Quando per andare a letto ti vesti più che per uscire

Quando per andare a letto ti vesti più che per uscire

Mi piace paragonare il ciclo della natura ai mutamenti che avvengono nel nostro corpo. Per questo suggerisco ai miei clienti di fare un buon allenamento potenziante in primavera, un mantenimento senza affaticare il cuore in estate, uno stretching di scioglimento in autunno… e l’inverno, cosa ci riserva?

La stagione fredda, che inizia verso il 7/8 novembre e finisce con i giorni della merla il 4/5 febbraio, è un momento di grande chiusura, conservazione e ripiegamento su se stessi.

Dobbiamo proteggerci dal freddo e cercare il caldo.

Piumini e pantaloni di lana non bastano a ripararci: indispensabile è mantenere i piedi ben caldi perché le estremità gelate non solo causano raffreddori (che entrano dalla gola e dai piedi), bensì in alcuni casi anche mal di pancia, dissenteria, dolori alle gambe e ai reni, mestruali. In questo caso possono essere di grande di aiuto pediluvi caldi e massaggi plantari.

Esistono cibi che “riscaldano” ma anche semplicemente alimenti caldi o tiepidi che stimolano le difese immunitarie e prevengono situazioni di rigidità del corpo. Importante è sapere che le arance, nonostante siano ricche di vitamina C, non andrebbero utilizzate è possibile arrivare a 100 volte, fino a percepire una sensazione di calore propagarsi in tutto il corpo, quasi un leggero sudore.

Successivamente le mani ritornano al punto di partenza e va iniziato un massaggio circolare 20/30 volte sulla stessa zona. Si conclude con tre respirazioni complete, esercitando una leggera pressione nell’esalazione che deve diminuire poi in fase d’inspirazione.

Il naso è la porta delle vie respiratorie, quindi il fronte principale per allontanare dal nostro corpo eventuali agenti patogeni provenienti dall’esterno.

Con l’arrivo dei primi freddi si dovrebbe massaggiare il naso più volte al giorno per stimolare le difese presenti all’interno. Con una mano utilizzando il pollice e l’indice, o con tutte due le mani utilizzando i medi, esercitare una leggera pressione sulle alette del naso, su e giù per 18 volte, oppure 38 in caso di freddo rigido. Il calore arriverà immediatamente, attivando le difese immunitarie e gli enzimi presenti nella mucosa.

Il movimento verticale muove i peletti all’interno del naso che impediranno alle polveri e ai batteri di finire in gola (funzione antibatterica). Inoltre il naso riscaldato impedirà all’aria
quando si è ammalati perché raffreddano e non favoriscono la guarigione.

Il tanto amato latte caldo e miele aumenta i catarri e andrebbe sostituito con il rafano o lo zenzero.

Bere tanta buona acqua sarà di grande aiuto in ogni circostanza.

Chi non si prende cura dell’elemento Acqua (Reni) durante l’inverno toglierà al Legno (Fegato) della primavera le sue capacità di crescita e soffrirà di impotenza, in tutti i sensi. I reni sono infatti l’organo associato all’inverno e per questo richiedono da parte nostra maggiore attenzione rispetto ad altri momenti. Massaggiare regolarmente la zona lombare, che costituisce l’asse portante del busto ed è coinvolta in ogni movimento, è un vero e proprio toccasana per preservare la loro energia che ci portiamo dalla nascita: li rafforza conferendo energia e vitalità alla persona, alleggerisce e rende agili le gambe, dona un portamento eretto fino alla vecchiaia.

Il massaggio può essere praticato in piedi o seduti, purché la parte interessata distesa e rilassata. Ci si concentra sui due Reni poggiando le mani sotto la vita, sui due lati della colonna vertebrale,
per qualche secondo. Dopodiché si strofinano dall’alto verso il basso e viceversa per 20/30 volte, finché la pelle non si riscalda. In caso di forti dolori alla schiena fredda di arrivare direttamente e improvvisamente nei polmoni.

Le orecchie, come si può vedere dalla loro forma, sono in relazione sempre ai Reni e contengono molti punti energetici che possono venir stimolati con semplicità in prevenzione alle malattie da raffreddamento acuto. Per prima cosa vanno strofinate, massaggiate stirandole e strizzandole, schiacciando con delicatezza il lobo (12 volte). Il calore le pervaderà. Sfregando energicamente i palmi di mano fra di loro, e poi appoggiandoli sulle orecchie, un senso di benessere generale acquieterà l’anima. Questo massaggio serve per alleviare il dolore in caso di tonsille infiammate, mal di gola e mal di denti. Andare a letto presto (entro le ore 23), dormire a lungo, riposarsi e custodire i nostri pensieri come un prezioso dono (evitando di esporli), ci consentiranno di affrontare al meglio il periodo più buio e freddo dell’anno


Scrittirce: Ileana Conti

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