
Ricordo le emozioni che percepivo scrivendo l’articolo per questa stagione un anno fa: la cautela unita alla paura, il dolore del distanziamento per tutelare i propri cari, l’incognita di come sarebbero state le nostre vacanze natalizie, tanta speranza riposta nell’anno nuovo.
Questo 2021 mi ha permesso di definire quello che era un mio sentire.
In salone lavoriamo instancabilmente per decodificare i racconti della pelle e dei capelli che essa costruisce.
Intenzione e Attenzione ci consentono di andare oltre e capire perché in questi ultimi mesi i caduti nel lavatesta erano di numero superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, oltre che di una qualità differente.
Abbiamo accolto in salone tante nuove clienti proprio a causa di questa manifestazione.
Durante il nostro Personal Beauty Check, nella prima fase di consulenza, la maggior parte delle testimonianze riportava: “Non riconosco più i miei capelli, sono diventati fragili e questa perdita autunnale è molto più abbondante rispetto a come ero abituata”.
Approfondendo con la microcamera si confermava uno stato peggiorato di tossicità e disidratazione.
Cos’è accaduto?
Lo stato di salute dei tuoi capelli oggi è il risultato di come hai vissuto l’ultimo quadrimestre. Il nostro biologo musicista Emiliano Toso afferma che sono le nostre emozioni a creare la materia di cui siamo fatti.
Anche il ricercatore Alberto Ferrarini dimostra che il nostro DNA si muove e viene espresso in base al comportamento dell’Io, pertanto i nostri conflitti lavorano sugli stati d’animo.
Questi, uniti all’alimentazione, ricambiano continuamente le cellule costruendo la qualità dei nostri organi e tessuti.
Sempre più spesso siamo inconsapevoli delle nostre emozioni e di quanto profondamente condizionino il nostro organismo. Sono i sensi ad aiutarci a codificare la vita ed il quotidiano. Ci assistono a interpretare e raccontare il mondo esterno portando dentro di noi tutti i messaggi atti a trasformare la chimica del nostro corpo. È qui che ogni nota di tossicità, disidratazione, disordine dello stile di vita si manifesta sulla nostra pelle con il rischio di compromettere la qualità dei capelli.
Per tradurre il significato di questi concetti, ti propongo alcuni esempi:
- Lo spirito con cui tu stai affrontando il Green Pass è costituito da informazioni costanti che arrivano alle tue cellule;
- Il vaccino è una percezione sia di come l’hai vissuto, sia dei cambiamenti nella chimica corporea (essendo un medicinale, rientra nella terza causa della caduta di capelli);
- Il caldo e l’esposizione alla luce di questa lunga estate hanno lasciato effetti di disidratazione, ossidazione e tossicità;
- Anche il metodo con cui ti sei preso cura di tutta la tua pelle ha sicuramente inciso, hai deterso in profondità per rimuovere sebo e sudore oppure non ti sei occupato di reidratarla con cura per non danneggiarla?
La somma di tutte queste tracce nelle cellule crea la pelle, ne condiziona i cambiamenti e determina il comportamento dei capelli a mesi di distanza.
Ora, con capelli e pelle in sofferenza, ci troviamo ad affrontare la stagione più rigida, in cui incameriamo impronte che si manifesteranno poi in primavera.
È come se sentissi già la tua domanda: “Roberta cosa devo fare?
Nel passaggio tra le stagioni la pelle non è mai la stessa: in inverno tende a subire una disidratazione anche maggiore rispetto all’estate perché beviamo generalmente meno acqua, modifichiamo
l’alimentazione con un cibo più ricco, tendiamo a una vita più sedentaria con docce meno frequenti, accumuliamo sudore e sebo che restano per giorni nel cuoio capelluto.
Sappi che questa è la ricetta giusta per aumentare la caduta a primavera.
Come sono cambiate le tue abitudini, serve anche mutare il sistema di igiene della tua pelle.
I nostri prodotti della linea Riequilibrante sono in grado di eliminare quotidianamente la disidratazione e la tossicità nella pelle attraverso un meccanismo profondo e delicato. Ricchi di ingredienti pregiati, permettono ai capelli di crescere morbidi e voluminosi, eliminando il crespo e la secchezza, preparandoti alla primavera.
