
Longevità, colorito, forza, capacità d’iniziativa,
sviluppo, lustro, vigore,
energia, calore e respiro vitale
sono basati sul Fuoco del corpo.
Se il Fuoco è spento, la persona muore;
se il Fuoco è equilibrato, la persona vive a lungo priva di malattie;
se il Fuoco è disturbato, la persona si ammala.
Il Fuoco è quindi la radice (d’ogni cosa).
Charaka Samhita, Cikitsasthana, XV, 3-4.
Bellissima l’estate, stagione di massima espansione solare in cui la luce è in netta predominanza sul buio, dove tutto ciò che ci circonda è abbondanza ed estroversione. Grazie al Sole e al suo calore possiamo sentirci più energici, attivi, pieni di vitalità, di gioia, di voglia di stare all’aria aperta e di condividere esperienze. Ma è proprio questo eccessivo calore rappresentato dall’elemento Fuoco, chiamato Pitta nel sistema filosofico indiano, che rischia di entrare in squilibrio, dominando con la sua energia forte, maschile e solare, causando infiammazioni, irritazioni, bruciori, sfoghi sulla pelle, irascibilità e tensioni emotive. È importante quindi favorire una giusta armonia nel corpo e nella mente, mediante un corretto stile di vita che riequilibri l’eccesso di Fuoco attraverso azioni rinfrescanti che liberano da tensioni e calore eccessivo. Come riuscirci?
- Praticando yoga lentamente all’aria fresca mattutina o alla sera, a contatto diretto con la Natura, ascoltando il rumore del vento, delle onde o delle cicale per godere appieno di un’unione con il tutto di cui siamo parte. Esporre il corpo all’aria è molto salutare in quanto, attraverso la pelle, possiamo assorbire prana, quindi vita, respiro, spirito! Anche camminare scalzi nella natura ha un ruolo importante per purificare il nostro corpo dalle alterazioni elettromagnetiche.
- Praticare yoga ad occhi chiusi serve sia per favorire l’interiorizzazione, sia per mantenere Pitta sotto controllo, dato che la vista è il senso connesso all’elemento Fuoco.
- Praticare Chandra Namaskara, “Saluto alla Luna”, una sequenza calmante che invita a coltivare l’energia lenitiva della luna. È molto indicata per chi soffre di stress, in quanto permette di fluire lentamente attraverso gli asana (posizioni) senza obiettivi posturali o prettamente fisici, in modo tale da rienergizzare e sviluppare la capacità di comprendere di essere veramente se stessi in quell’istante.
- Le posizioni yoga indicate per rinfrescare sono quelle in torsione, che equilibrano l’energia del Fuoco e del cuore (ad esempio il “Signore dei Pesci”, Matsyendra), o quelle a terra come le flessioni in avanti (la pinza Pashimottanasana), o ancora le posizioni di rilassamento (il bambino Balasana), perché attivano l’elemento Acqua riequilibrando il preponderante Fuoco. Infine le posizioni capovolte sulle spalle sono utili per rinfrescare corpo e mente (come l’aratro Halasana o la mezza candela Viparita karani).
- Prendersi il tempo di stare fermi e trovare qualcosa su cui concentrarsi – il respiro, il battito del cuore, un mantra o una parola significativa – può aiutare a rallentare e apprezzare l’abbondanza nella propria vita; meditare con immagini rinfrescanti può essere d’aiuto per abbassare il calore corporeo. Si può per esempio visualizzare un lago d’acqua cristallina in una notte di Luna piena. Una Luna che si riflette luminosa sulla superficie dell’acqua e si rimane ad osservare. Una meditazione di questo tipo può quindi aiutare la mente a mantenersi rilassata, il che è estremamente importante durante il picco estivo, per affrontare stress e irritazione. Anche osservare il respiro, il bene più prezioso della vita, nella consapevolezza dei suoi tempi e ritmi naturali ed equilibrati, può aiutare a rimanere calmi. Inspirando si riceve vita ed espirando si dona vita. La consapevolezza che si può dare solo ciò che si ha genera un profondo senso di gratitudine che connette alla prosperità infinita della VITA.
- Praticare Sitali o Sitkari Pranayama, una tecnica di respirazione utilissima per abbassare la temperatura del corpo, rilassare i muscoli, ridurre la fatica, disintossicare e diminuire la pressione.
- Ricordarsi di prestare attenzione all’alimentazione estiva, nutrendosi di cibi ricchi di zuccheri come cereali integrali e frutta; utilizzare spezie dal sapore dolce come cumino, anice e finocchio, oltre a erbe come menta, basilico e prezzemolo. Tutti questi alimenti rinfrescano e vivificano, contribuendo a una salute psico-fisica ottimale.
- Utilizzare oli essenziali per far sì che l’epidermide affronti al meglio l’estate. I più indicati sono: Patchouly per proteggere la pelle dal sole, Camomilla blu per lenire le scottature, Lavanda per proteggersi dalle zanzare, Legno di rosa per tonificare il corpo.
- In ultimo, ma non per importanza, possiamo amorevolmente praticare l’automassaggio con olio di cocco leggero e rinfrescante, più qualche goccia di sandalo. È importante massaggiare soprattutto gli orifizi, le estremità mani e piedi, il cuoio capelluto, che sono maggiormente esposti alla secchezza estiva.
Alla base dello yoga sta l’osservazione silenziosa, il vedere, il sentire senza essere sommersi da ciò che si è visto e si è udito. È essenziale capire che tutto ciò che ci succede è provocato da noi, e solo noi possiamo permetterci di vivere ogni momento al meglio.
Namasté
Scrittrice: FRANCESCA DALL’ASTA, Insegnante yoga e operatrice olistica specializzata nel risveglio della coscienza femminile
