La primavera e i nuovi inizi

La primavera e i nuovi inizi

Durante l’inverno il nostro sguardo si è rivolto verso l’interno: come in natura, abbiamo vissuto un momento di stasi, ci siamo mossi di meno, siamo rimasti di più in casa. L’inverno, con le sue brevi ore di luce, ci ha invitato a fare pulizia – a spogliarci, come fanno gli alberi con le foglie, di ciò che non era più necessario per creare nuovi spazi. Ogni nuovo inizio ha infatti bisogno di spazio vuoto per espandersi.

Ora è tempo che il seme custodito a lungo nel ventre scuro della terra trovi finalmente la forza primordiale per forare la superficie e uscire. Una forza, qualche volta anche difficile da governare, che appartiene all’Ariete, segno con cui inizia la primavera e l’anno astrologico. L’Ariete possiede una spinta capace di lasciar andare i pesi inutili e buttarsi, con passione e generosità, in ciò che desidera di nuovo. I nostri sogni per esplodere e cominciare a prendere forma hanno bisogno di questa forza propulsiva iniziale che è proprio una caratteristica del segno, archetipo di inizi e partenze: estroverso, maschile cardinale, di fuoco, caloroso ed entusiasta, vagamente incosciente – si lancia nelle situazioni senza pensarci troppo. È un’energia primordiale, una scossa che serve per mettere in moto qualcosa – che rompe, appunto, la stasi dell’inverno.  È governato da Marte che ama le sfide, necessita di azione e competizione. È un ottimo leader perché capace di espandere verso l’esterno la sua energia, ma, come ombra, presenta una facile tendenza ad arrabbiarsi – un’impazienza, una fretta che possono mettere a repentaglio il risultato finale.

Per dare struttura e forma alle cose infatti servono la pazienza e la costanza del successivo segno del Toro: solo così quel germoglio può crescere. È un segno fisso, quindi portato a osservare e assorbire i segnali dall’esterno e più capace di radicare, dare forma, portare avanti e consolidare situazioni avviate da altri. È la prima espressione del principio Terra: pragmatico, radicato, sa attendere il tempo giusto; è tenace e perseverante. Governato da Venere, apprezza il piacere, la sensualità, la comodità, espressione di benessere e semplicità. Non ama i cambiamenti, non vuole arrischiarsi in terreni sconosciuti e ha bisogno di  poter contare su una sicurezza emotiva ed economica. Talvolta viene additato come pigro e tirchio, in realtà il Toro ha bisogno dei suoi tempi, è come un vecchio diesel, che per avviarsi necessita riscaldamento ma, una volta partito, ha una continuità e una costanza straordinarie. Anche la tirchieria va interpretata come desiderio di avere la sicurezza che i beni materiali possono offrire, dal momento che il suo pragmatismo lo rende consapevole dell’importanza di accaparrarsi certezza nella vita quotidiana. I suoi lati ombra sono la gelosia, la possessività, l’autoindulgenza, l’avidità e l’inflessibilità, che possono impedire al sogno di trasformarsi in realtà.

Per realizzare le proprie aspirazioni infatti bisogna essere capaci di affrontare i cambiamenti necessari affinché le situazioni si trasformino, di progettare il futuro e di avere la forza e il coraggio di contaminare il mondo con i propri desideri. Proprio questo sa fare il segno dei Gemelli, che chiude la stagione primaverile, segno d’aria, elemento che rappresenta gli ideali, le idee, la capacità di progettare e comunicare. È un segno mentale, capace di astrazione, governato da Mercurio pianeta della comunicazione, dello scambio, del   movimento. Come i venti, gli uccelli e gli insetti in primavera portano lontano i semi e i pollini, anche i gemelli raccolgono informazioni e le veicolano in giro, bravissimi nel creare rapporti, reti sociali e nel cogliere nuove opportunità. È un segno mobile capace di modificare il proprio atteggiamento per rispondere in modo più adeguato a nuovi scenari. Forse per questo qualche volta viene tacciato di essere falso, ma in realtà, con una velocità incomprensibile per gli altri, ha capito che le circostanze sono mutate e ha semplicemente cambiato idea per adeguarsi. Comunicativo, veloce, dinamico, eclettico, nel suo lato ombra può risultare incostante, saltare da una situazione all’altra e non approfondirne neppure una.


Scrittrice: Emanuela Dalla Tana

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