La ricerca del vero.

La ricerca del vero.

È primavera. Nei cieli freddi si fa spazio un caldo sole. La terra inizia a riempirsi di margherite. Le persone tornano ad uscire con maggior costanza. Nuova energia di nascita e creazione circolano dentro e intorno a noi; è l’occasione del riscatto e della rinascita.

Nell’ambito della crescita personale spesso siamo lenti nel trovare la motivazione giusta per cambiare, a causa di svariate ragioni personali e culturali. Molti hanno il bisogno di staccarsi da una situazione dolorosa, altri il desiderio di godere maggiormente delle cose belle della vita. Tra tutti i bisogni primari che l’essere umano tende a soddisfare, a parte quelli fisiologici, uno dei più forti ma spesso limitanti è il bisogno di sicurezza: economica, sentimentale, del futuro, di ciò che facciamo e scegliamo. Il Covid però ci ha messo davanti una realtà in cui il nostro sistema di sicurezze sta vacillando e per alcune persone è già crollato. L’alternativa migliore è certamente trovarla dentro di sé.

Tu che cosa pensi riguardo al futuro? Quali parti di te senti strette perché troppo costruite? Quali relazioni non ti soddisfano più perché finte o strumentali? Quali sono i pensieri, le emozioni, i sentimenti che accompagnano la tua giornata e che ti guidano verso il futuro?

Ultimamente molti si sono resi conto che nulla è al caso, tanti sono i segnali che ogni giorno si manifestano sul nostro cammino e che in un qualche modo ci danno un nuova direzione se sappiamo coglierli. A volte si tratta di semplici conferme a consolidare quello che abbiamo già scelto.

Se apri gli occhi ed inizi a guardare la realtà che ti circonda da una prospettiva diversa, meno mentale ma più sul sentire, ti renderai conto che ogni cosa che ci accade ha un significato e porta con sé un preciso messaggio. Osserviamo e sentiamo interiormente ciò che ci circonda: cambiando dentro cambia anche fuori. La mente non ci crede molto, ma se smetti di ascoltarla e darle sempre ragione, ti renderai conto di quanto sia vero questo concetto. Basta osservare e ascoltare senza giudizio.

La vita mette continuamente prove davanti al cammino, manifestando però sempre ciò di cui hai bisogno per la tua evoluzione. La mente non sempre vuole crederci perché è “attaccata” a concetti che danno sicurezza. Anche se le cose vanno bene non dobbiamo fermarci, non dobbiamo smettere di crescere, di imparare e di avere consapevolezza, aspettando sempre il fastidio oppure il dolore estremo per muoverci. Questo comportamento è sintomo di una personalità passiva o reattiva, mentre chi ha una mentalità pro-attiva si muoverà con lungimiranza senza attendere di toccare il fondo, perché il fondo è pericoloso e c’è chi non ritorna a galla. Il messaggio potrebbe apparire un po’ forte, ma è così che purtroppo succede spesso.

Lascia andare l’idea che tutto è spiegabile razionalmente. Ad un certo punto anche la mente si arrende a qualcosa che non riesce a descrivere se non attraverso dei paradossi. Riprendi quella fede che il mondo di oggi ha un po’ accantonato a favore del materialismo. Anche in questo caso dipende da Te: hai la possibilità di avvicinarti a questa sfera più spirituale e non solo a quella materiale utile a vivere in questo universo duale. La religione non è l’unica via verso la spiritualità.

Ognuno deve trovare dentro di sé la vera motivazione, sentire qual è il fine della propria vita e rimanervi fedele. Il cammino potrebbe subire deviazioni o modifiche, ma la cosa fondamentale è concentrarsi sul proprio scopo. La vita non è soltanto allontanarsi da una paura, un dolore, o ricercare il piacere, bensì capire bene perché sei su questa terra, qual è il tuo compito, che cosa vuoi fare e che cosa ti motiva con forte significato ad andare avanti. Riparti da Te.


Scrittore: Andrea Giuffredi.

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