L’energia vitale e il corpo eterico.

L'energia vitale e il corpo eterico.

La “stagione del buio” è ormai alle spalle e ci prepariamo alla rinascita con i colori accesi della natura, che pullula di vitalità. Una frizzantezza palpabile, un’energia potente che influisce su tutta la vita. Questa energia così visibile è la vitalità eterica: pervade tutto ciò che esiste e dà forma e vigore al corpo fisico di ogni essere vivente, anche a quelli umani. Questo aspetto è chiamato “corpo eterico”, primo di altri non visibili ma presenti nell’essere umano: astrale o emotivo, mentale inferiore, causale o mentale superiore. Oggi meditiamo sul corpo eterico o “corpo di energia”.

Trova una posizione comoda, sulla seggiola o a terra.

La colonna vertebrale è autosostenuta, libera e flessibile, non occorre appoggiarsi allo schienale.

Ascolta il respiro, sentilo mentre esce, lieve, e mentre entra, sottile e profondo.

Portati a essere presente qui e ora.

Il respiro entra e espande il torace, poi scende e si espande anche l’addome.

Il respiro esce e l’addome si svuota, si ritrae, come pure il torace.

Respira alcune volte in questo modo, semplicemente osservando i movimenti prodotti dall’aria.

Ora fai in modo che il respiro diventi silenzioso e progressivamente più lento, allungando leggermente il tempo che serve per espirare, anche solo di 1 o 2 secondi.

Osserva il tuo respiro e riconoscilo mentre respiri delicatamente, senza sforzo.

Ora il respiro è lento, profondo, ritmico.

Ora il respiro è dolce, lieve e regolare.

Ora il tuo corpo fisico è rilassato e tranquillo.

Senti il corpo fisico. Senti i muscoli immobili e rilassati, sentilo a riposo.

Eppure i polmoni si espandono e si ritraggono, il cuore batte, il sangue pulsa nelle vene.

Mentre sei rilassato il tuo corpo pullula di vita.

Senti questa vitalità e immagina che sia più ampia del tuo corpo.

Una vitalità che dall’interno, dal centro di ogni cellula, si espande verso l’esterno.

In effetti esce dal tuo corpo fisico sotto forma di luce bianco-argentea o violetta.

La puoi percepire e ti accorgi che esce per un paio di centimetri, in alcuni casi anche fino a cinque.

Ti accorgi che è pervasa da scintille, piccoli lampi di energia dorata, l’energia vitale del prana, l’energia eterica.

Osservala in silenzio per alcuni istanti, senti l’energia del tuo corpo eterico che si muove dentro e attorno, come un fluido brillante e violetto.

Respira intenzionalmente per rendere ancora più brillante, vitale e fluida questa parte impalpabile di te.

Osserva eventuali cambiamenti nel tuo corpo fisico.

Ora puoi salutare questo livello di attenzione.

Respira normalmente, fai uno sbadiglio e stiracchiati un pochino come un gatto, poi torna lentamente alla realtà del momento presente.

Hai incontrato il tuo corpo eterico e hai appreso che questo è il contenitore della tua vitalità.

Sei anche consapevole che il tuo respiro è uno dei veicoli che utilizzi per condurre questa energia dentro di te.

Puoi inserire nella pratica di meditazione la consapevolezza della tua unità fisico-eterica.

Namaskar


Scrittrice: D.ssa Patrizia Manuela Rottigni

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