
Le stagioni rappresentano le diverse fasi del corso della natura: si susseguono e sono la rappresentazione dei cicli vitali che cambiano. Anche il ciclo vitale dell’uomo si comporta in modo analogo: ad ogni stagione corrisponde un momento della giornata, un’età della vita, un organo del corpo umano e anche un animale simbolico. Nel massaggio si utilizza spesso il lavoro stagionale per valorizzare e sfruttare al meglio la forza di questi mutamenti.
La Primavera rappresenta la nascita, la crescita, il bambino che si apre alla vita, pieno di potenzialità ancora inespresse. Il massaggio deve quindi agire su un corpo che dopo un lungo periodo invernale, trascorso prevalentemente in luoghi chiusi e scarsamente illuminati dalla luce naturale, si apre a un nuovo ciclo. Il massaggio accompagnerà questo periodo di trasformazione con movimenti detossinanti e linfodrenanti per eliminare le tossine, e tonificanti e rimodellanti per preparare il corpo al ritorno di una vita attiva.
L’Estate è il massimo del calore e della luce, rappresenta l’età dell’adolescenza con il suo ardore, il suo coraggio, le ali dispiegate, pronta a spiccare il volo nella grande avventura della vita. Il massaggio quindi sarà caratterizzato da movimenti che risvegliano la Dea che c’è dentro di noi: movimenti avvolgenti, compattanti, per preparare il corpo al sole e a farsi vedere nella propria maturità e bellezza.
Veniamo ora all’Autunno, la stagione in cui la donna e l’uomo raggiungono la loro pienezza sotto tutti i punti di vista: lavoro, affetti, relazioni, vita spirituale. Si fa il bilancio, si raccolgono i frutti delle proprie scoperte e si interiorizzano. Gli antichi cinesi facevano corrispondere l’Autunno all’elemento “metallo” e a un animale simbolico, la Tigre Bianca. L’Autunno è il momento più adatto per andare a lavorare con la Tigre che abbiamo dentro di noi. Tutti abbiamo una Tigre interiore: dobbiamo solo imparare a vederla nel suo insieme. Lei cercherà di mimetizzarsi, si lascerà solo intravedere. Quando avremo imparato a guardarla dovremo farle posto nella nostra mente, lasciando andare tutti i preconcetti che ci impediscono di avere idee personali. Dovremo smettere di concentrarci sulle nostre debolezze da correggere e dare invece attenzione alla Tigre piena di vita che abbiamo dentro, formata dai nostri muscoli in pieno vigore.
Cosa fare per cambiare il nostro atteggiamento? Dobbiamo cambiare i nostri movimenti, farli diventare più coerenti, smettere di farci male. Quante volte la mente riesce a ignorare ciò che succede nel corpo e ci lascia compiere mosse sbagliate, senza che quest’ultimo riesca a contravvenire agli ordini emessi dalla corteccia celebrale? La sua ribellione si manifesta attraverso dolori diffusi, sofferenza fisica ed emotiva. È a questo punto, quando non sappiamo capire cosa vuole la nostra Tigre interiore, che avviene una spaccatura al nostro interno: il corpo si separa dalla mente, l’intelligenza viene isolata dal suo supporto naturale. Ci sentiamo a disagio, diventiamo infelici perché con la pelle ispessita siamo insensibili e questo fa tanto male: contrariamente a quello che si pensa, essere insensibili rende molto vulnerabili e fa soffrire. Sintomi di questa scissione tra mente e corpo sono: il mal di schiena, il male alla nuca, il male dappertutto, l’insonnia, la svogliatezza, la stanchezza… Tutti sono dovuti ad un rifiuto passivo del corpo. Dobbiamo quindi sempre interrogare il nostro corpo riguardo la Tigre: come sta la Tigre? Cosa vuole la Tigre? Chiediamo alla schiena, alle spalle, alle gambe e ai piedi e cerchiamo di capire se la nostra Tigre si sente ascoltata. La Tigre rappresenta la parte animale, naturale, che è in noi, il soffio vitale, un soffio che deve essere potente per mantenerci in salute.
Lavorare col massaggio sulla Tigre Bianca che dorme vuol dire risvegliarla e, come fanno i felini dopo il sonno, farle muovere lentamente le spalle, allungare la schiena, stirare le zampe.
Il massaggio deve aiutare a sciogliere le rigidità della colonna a partire dal collo, spalle, scapole, e fortificare tutto l’organismo. È un bellissimo lavoro, molto dinamico, che alterna movimenti lenti e più scattanti: in questo modo l’attenzione è sempre vigile e si incrementano le capacità di coordinazione, sciogliendo le articolazioni e stirando tutte le membra. Il massaggio della Tigre implica un lavoro sul respiro, con movimenti ben articolati per aprire il petto e ampliare la capacità respiratoria. Questo massaggio rimetterà in armonia il nostro corpo, la nostra mente e, di conseguenza, il nostro mondo emotivo, dandoci l’energia giusta per affrontare un nuovo anno, un nuovo Autunno, in attesa del prossimo bellissimo Inverno.
Scrittrice: ILEANA CONTI, Consulente in bio discipline, svolge l’attività di Operatrice in Sensibilizzazione Emozionale, pratica massaggi con tecniche Ayurvediche, è operatrice abilitata in Dermoriflessologia qualificata in The Reconnection e Reconnective Healing.
