
Quali sono i tuoi profumi e le tue sensazioni?
Fermiamoci insieme su questi piacevoli momenti.
Lasciamo da parte gli impegni dell’inverno e rimaniamo alcuni istanti con noi stessi.
Per farlo, respira.
Inevitabilmente all’inverno associamo il periodo delle feste.
Prendersi tempo per sé, quando si pensa al pranzo di Natale, ai parenti e ai regali sembra un’utopia. L’occasione che dovrebbe portarci con naturalezza dentro noi stessi, in uno spazio di ascolto, favoriti dal desiderio di rimanere nella nostra confortevole tana, troppo spesso ci porta fuori, verso cose da fare (tantissime), impegni e scadenze da rispettare.
Il tutto continuando a onorare le attività quotidiane: lavoro, casa, partner, cibo, figli, genitori, impegni vari.
Eppure un modo c’è, per restare in contatto con noi. Perché non sovvertire la fretta degli anni passati?
Incontriamo gli amici e i parenti e parliamo principalmente di noi, anziché di tutto quello che resta ancora da fare per le feste, i regali da organizzare, le vacanze in montagna. Inventiamo un
gioco da tavolo diverso da quelli abituali, facciamo una passeggiata per osservare un particolare della nostra città, per esempio oggi camminiamo tutti col naso in su a guardare i balconi, o i cornicioni, o le cime degli alberi senza foglie…
Incontriamoci con creatività. La mente non frulla ma riposa, il tempo si dilata anziché sembrare troppo poco e si torna a casa contenti e meno sfiniti che in passato. Incontrare qualcunoper fare due chiacchiere sembra impossibile?
Già, tutto accade prima di Natale.
Viene spontaneo chiedersi “perché, dopo le feste ci sarà Armageddon?”.
Allora mi fermo e mi ascolto.
Fallo anche tu.
Metti un punto al Natale, al Capodanno e a tutto il periodo. Rimani in contatto con l’Inverno. Dopo le feste c’è ancora tempo per vedere gli amici e completare le cose lasciate in
sospeso.
Non serve la ricerca della perfezione e del regalo strabiliante: scegliamo di metterci il cuore.
Di arrestarci dove siamo sapendo che siamo ancora integri, positivi e sereni.U
Una piacevole sensazione di calore avvolge il corpo come una calda coperta come una corroborante tisana come il calore degli amici e delle serate trascorse con loro o con la famiglia o in compagnia del tepore con il fuoco scoppiettante nel camino e la tranquilla solitudine. Sono con me stessa coperta di lana e un buon libro, mentre la musica avvolge la stanza già colma dei profumi dell’inverno: cannella, chiodo di garofano, noce moscata, buccia di arancia… il profumo della tranquillità.
Diventeremo isterici o imbufaliti per gli inconvenienti, che non scatteremo come una molla quando gli altri ci chiederanno qualcosa.
Cerchiamo le persone nel nostro cuore: sappiamo di poter dare loro il meglio, sappiamo che il meglio esiste se siamo sereni e non sfiniti, in pace e non rabbiosi per quello che manca, gioiosi e non turbati da ciò che è rimasto indietro. Creiamo il nostro spazio pieno di calore. Stai ferma(o) ancora un attimo e poni questa domanda: Caro Inverno, cosa hai in serbo per me?
Ascolta la risposta: ti porto la mia presenza, la mia quiete, la mia capacità di esserci, nel qui e ora. Ti porto l’aria frizzante, i fiocchi di neve e i ricami di ghiaccio sui vetri, colori tenui e sfumati. Ti porto i profumi delle Feste e l’idea di un periodo accogliente che nasce dall’interno del cuore, si connette con la serenità del mondo e ti avvolge come la coperta, come l’aria calda del camino, come la tisana. E ti porto la voglia di stare con te e di ascoltarti, di accoglierti, di fermarti insieme alle persone care, in due o in molti, per vivere momenti di vera presenza e di ascolto. Di divertirsi.
Certo che possiamo gioire per le festività, immaginare i regali e assaggiare prelibatezze, giocare e cantare. Possiamo anche pensare che fuori fa freddo mentre siamo al calduccio con amici.
Possiamo anche essere soli e stare molto bene con noi stessi. Sempre con presenza e senza fretta. Per essere noi, per essere autentici, per essere sereni. Non dimenticare che tutto questo non vale solo per le feste, ma per tutto l’inverno… anzi, a pensarci meglio, per tutta la vita!
Scrittrice: Patrizia Manuela Rottigni.
